Il nuovo vocabolario della bellezza

Immaginate che per il giorno del vostro anniversario o compleanno, vostro marito decida di entrare in profumeria e comprare un cosmetico o qualche altra novità. Lo vediamo aggirarsi tra gli stand di marche a lui sconosciute alla ricerca di un rossetto o una palette, sorpreso e confuso dalla varietà di prodotti, tutti con dei nomi creativi e che ricordano cartoni animati, film o leggi di vita, ma nulla sul loro uso effettivo.

Rincorrerà sicuramente alla prima commessa disponibile, per tradurre i nomi dei prodotti, capire a cosa servano e poi, sfinito, sicuramente tirerà fuori il cellulare e mostrerà la foto della sua amata chiedendo un disperato consiglio su cosa possa farla felice! Vi garantisco che è una scena molto reale.

Negli anni, infatti, oltre ad essersi moltiplicati all’ennesima potenza il numero e varietà di prodotti di bellezza, è cambiato il gergo del make up.

foto di Sjajolika da Pixabay

Il fard è diventato blush, ma fortunatamente se in profumeria chiedi un fard le commesse sanno ancora cos’è.

Il rimmel è una marca e non più quel prodotto usato per valorizzare, con colori intensi, le nostre ciglia. Oggi si chiama mascara, e si presenta in vari colori, oltre al classico nero, e in varie tipologie: quello per infoltire le ciglia, per allungarle, per volumizzarle, per un effetto bambola, waterproof.

In passato non c’era il fondotinta, ma il cerone, prodotto che trasformava il viso in una maschera unta, gradevole soltanto se immortalata dalle pellicole fotografiche o dai video. Tutt’ora esiste ma soltanto per i trucchi teatrali. Adesso oltre al fondotinta, c’è la BB cream, la CC cream, crema colorata, creati per varie necessità e tipologie di pelle.

E poi si aggiungono i primer per occhi o labbra, mai esistiti in passato, che preparano l’occhio/ labbra per l’applicazione del trucco e per una maggiore tenuta dello stesso, senza residui nelle pieghe dell’occhio o nelle rughette delle labbra.

E ancora le matite correttive ed il tanto gettonato illuminante, proposto in molteplici varianti e senz’altro molto apprezzato per i trucchi da sera.

Attenzione a chiedere una matita nera per gli occhi…… Devi essere preparatissima a rispondere alla domanda:

“Come la vuoi???”

Perché ci sono quelle per interno dell’occhio, quelle da sfumare, quelle waterproof, i kajal, gli eyeliner, le matite in gel o i matitoni.

Il trucco più gettonato? quello delle sopracciglia.

Ci sono case cosmetiche che ne hanno fatto il fiore all’occhiello della loro collezione.

Esistono gel, creme, matite e strisce (simili ai tatuaggi) e spazzoline/ pettinini per ridisegnare l’arcata sopraccigliare valorizzando lo sguardo. Non basta più quindi una pinzetta ma le sopracciglia vanno poi riempite col colore adatto alla nostra pelle.

Passiamo ad un altro strumento della cosmetica: la cipria.

Esiste dai tempi più antichi: la polvere di riso, sotto forma di polvere libera. Successivamente si è perfezionata con le varianti di colore, compatta o in silicone. Se prima si applicava con i piumini tra nuvole di microparticelle, adesso anche con pennelli, spugnette o con beauty blender.

Non sbarrate gli occhi chiedendovi cosa sia quest’ultima. In poche parole, è una spugnetta simile ad un antistress con una forma tipo barbapapà e serve per fissare meglio il fondotinta o il correttore alla pelle.  

Finiamo la nostra breve rubrica legata ai trucchi nel tempo svelandovi un segreto ormai di pulcinella:

Udite udire….I trucchi scadono!!!!!

Ricordo che da piccola raccoglievo i cosmetici smessi da mia madre in una grande sacca rossa a pois bianchi e nei pomeriggi casalinghi trascorsi con le amiche la mia solita proposta era:

Giochiamo a truccarci?

E iniziavamo a dipingerci il volto con prodotti sicuramente scaduti da tempo, con rossetti ormai duri o dagli odori pungenti, matite ormai gelate ricoperte da patine biancastre e fard o rimmel (come si chiamava un tempo). Erano aperti da anni!

foto di Alanyadk da Pixabay

Oggi sulle confezioni troverete il simbolino della scatoletta aperta con il periodo di durata dal primo utlizzo.

Se però, come me, dimenticate di scrivere la data di apertura, potrete riconoscere il prodotto scaduto così:     

Un prodotto in crema dura non più di 1 anno, 1 anno ½. Vale per i rossetti così come per le creme viso.

Se non ricordate quando li avete usati per la prima volta ecco una dritta:

  1. il rossetto nel tempo cambia odore e consistenza, diventa più difficile da stendere;
  2. il lucidalabbra cambia colore, odore e lascia sgradevoli residui di colore sulla confezione;
  3. le polveri (tipo ombretti, ciprie) hanno una durata maggiore, anche più di 2 anni. Può capitare che si induriscano e siano difficili da stendere;
  4. le matite, soprattutto quelle automatiche, invece si “gelano”, nel senso che si presentano ricoperte da una patina biancastra e la consistenza cambierà rendendo più difficile l’applicazione. A volte la mina si stacca dalla matita stessa.
  5. Gli smalti si presenteranno con un doppio colore, o addirittura avranno un doppio strato, olio nella parte superiore e colore in quella inferiore, una volta miscelati potrebbero sembrare i soliti prodotti, ma in realtà oltre a creare filamenti che renderanno difficile la stesura, dureranno di meno e il colore sarà più opaco.

 Più o meno ogni 6 mesi è opportuno fare un controllo del vostro beauty case. 

N.B. Questo articolo è stato scritto da mia sorella Alessandra, esperta nel settore beauty e make up.

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